L'arte a Gela: Concetta Zuppardo



Nonostante la nostra sia un'epoca all'insegna della tecnologia e in cui l'arte sembra ormai aver raggiunto l'apice della decadenza, qui a Gela sono molti gli artisti che mantengono viva la passione per l'arte. 
Esempio è Concetta Zuppardo, nata a Gela il 07 Dicembre 1966.



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Artista autodidatta vanta al suo attivo numerose partecipazioni a premi e concorsi, sue opere figurano in collezioni pubbliche e private. Le sue opere sono state quotate tra gli 800 e i 2,500 euro.


 È una delle poche artiste che mantiene viva la tradizione di opere realizzate con olio o acrilico su tegole, ma sono numerose anche le opere realizzate con tempera su tela, così come olio su legno e stoffa.

Ha partecipato a molte mostre in Sicilia e Vienna, private e pubbliche. 
Di quest'ultime ricordiamo in particolare le mostre artistiche organizzate a Gela in occasione della festa della nostra Patrona, Maria SS. d'Alemanna.
L'evento ha luogo ogni anno dal 5 all’8 settembre nella caratteristica via Pisa nel centro storico della città, richiama numerosi artisti provenienti da tutta la Sicilia e, soprattutto, attiva tanti cittadini che per quattro giorni danno vita ad un salotto culturale nel quartiere marinaro della città. L'evento culturale e stato organizzato da Andrea Cassisi, presidente del Centro Zuppardo e da tutto il comitato organizzatore della manifestazione culturale (Ciccio Turco, Alice Palumbo, Rocco Infuso, Franco Pardo, Salvatore Melodia ed Emanuele Zuppardo che ne cura la direzione artistica). 

Tra i suoi quadri più belli e criticati (positivamente) voglio ricordare:

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Critica: 

"Evangelici proposizioni cromatiche, tendono a manifestare sentimenti religiosi esaltanti la divinità del messaggio in essi celata. Il volto di Cristo, rappresentato con umana espressione costituisce per Concetta Zuppardo emblema non solo di appartenenza religiosa ma di condivisione universale dei valori spirituali ad essi riconducibili. La sua non è semplicemente della valida pittura, Ma essenzialmente una sentita attestazione di fede." 

(Sandro Serradifalco)


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