Post

Visualizzazione dei post da aprile, 2018

Lavori su stoffa di C. Zuppardo

Immagine

I quadri di C. Zuppardo: squarci stupendi del Mediterraneo

Immagine
Buongiorno a tutti! Qui sotto vi proporrò alcune opere della pittrice Concetta Zuppardo.  Il tema di oggi è.. la Natura! • • • • • • Questi sono solo alcuni dei suoi quadri che ritraggono squarci stupendi di un paesaggio Mediterraneo.  I colori caldi suggeriscono il caldo della Sicilia, l'amore per la propria terra e che lega i suoi cittadini. Il verde è sinonimo di terra, agricoltura, unione e sudore. Infine il blu del mare, il nostro "cielo in terra", che trasmette freschezza, spensieratezza e un pizzico di malinconia.  Visitate la nostra terra o lasciatevi deliziare dai quadri di questa pittrice. Per contattarla visitate il suo profilo Facebook, cercando "Concetta Zuppardo", oppure visitando la sua pagina Facebook "Zuppardo's Gallery".

L'arte a Gela: Concetta Zuppardo

Immagine
Nonostante la nostra sia un'epoca all'insegna della tecnologia e in cui l'arte sembra ormai aver raggiunto l'apice della decadenza, qui a Gela sono molti gli artisti che mantengono viva la passione per l'arte.  Esempio è Concetta Zuppardo , nata a Gela il 07 Dicembre 1966. Artista autodidatta vanta al suo attivo numerose partecipazioni a premi e concorsi, sue opere figurano in collezioni pubbliche e private. Le sue opere sono state quotate tra gli 800 e i 2,500 euro. È una delle poche artiste che mantiene viva la tradizione di opere realizzate con olio o acrilico su tegole, ma sono numerose anche le opere realizzate con tempera su tela, così come olio su legno e stoffa. Ha partecipato a molte mostre in Sicilia e Vienna, private e pubbliche.  Di quest'ultime ricordiamo in particolare le mostre artistiche organizzate a Gela in occasione della festa della nostra Patrona, Maria SS. d'Alemanna. L'evento ha luogo ...

Chi sono io

Immagine
Buona sera lettori! Mi sono resa conto di non essermi mai presentata nel corso dei post pubblicati, motivo per cui ho deciso di raccontarvi un po' chi sono io e quali sono le mie idee. Mi chiamo Elisa, ho 19 anni e frequento l'ultimo anno del liceo Scientifico. Amo studiare, in particolare la letteratura, l'arte, la filosofia e la temutissima matematica. Tuttavia mi rammarica vedere che nel Ventesimo secolo non sembrano più emergere figure di rilievo in campo letterario e artistico. Ciò si verifica, a mio parere, a causa sia del clima di decadenza generale che ha colpito l'Europa sia per la tendenza del nostro secolo alla tecnologia, che ha portato alla tecnologizzazione di ogni settore culturale. I libri ormai si leggono in formato digitale, l'arte si è ridotta a figure astratte dipinte da animali che eseguono meccanicisticamente dei movimenti preinsegnategli. L'utilizzo di effetti su foto è inoltre l'arte dei giovani d'oggi, sempre impegnati ne...

Demetra-Cerere e... Gela!

Immagine
Fino ai primi degli anni Cinquanta sulla piazza Umberto I troneggiava un busto marmoreo di Re Umberto I, realizzato con marmo di Carrara dallo scultore palermitano Antonio Ugo. Fu inaugurato nel 1903 tre anni dopo l'assassinio del monarca e voluto da tutta la città perché rappresentava il sentimento di amor patrio e la dedizione alla casa sabauda dei gelesi. Nel 1952, al posto del busto del re, fu impiantata una statua bronzea di una florida donna nuda raffigurante Demetra , dea greca delle messi, Cerere per i Romani.   Demetra era molto amata dal popolo siciliano e le dedicarono molti santuari , il più importante si trovava ad Enna dove a lei piaceva abitare. Anche a Gela aveva il suo santuario che apprezzava per la devozione che le donne geloe le manifestavano in tantissime occasioni. Nel santuario di Bitalemi sono stati rinvenuti i resti di un focolare con vasellame e ossa di porcellino, VII sec. a.C., e nella parte arcaica del santuario di Iasos , VI sec. a.C....

La dea Cerere/Demetra, dea siciliana!

Immagine
Buongiorno a tutti! Oggi voglio parlarvi di una dea mitologica legata alla nostra amata città:Cerere, anche conosciuta come Demetra. Non voglio anticiparvi nulla, lo scoprirete piano piano... Buona lettura! ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------ • Chi è Demetra? Ella era figlia di Saturno e Opi (Rea per i romani) sorella di Vesta, Giunone, Plutone, Nettuno e Giove (Zeus). Demetra-Cerere generò da Zeus, suo fratello, Iacco, Kore e Persefone (per i romani Proserpina) e Pluto dal mortale Iasone. Demetra  nella lingua greca vuol significare “ Madre terra ”. Presso i popoli romani la dea prende il nome di Cerere (dal latino Ceres). Tutti i doni della terra, anche i fiori e la vita di tutti gli esseri viventi erano suoi doni. Era raffigurata come una matrona molto bella, ma severa e maestosa, con una corona di spighe sul capo, una fiaccola in una mano e una cesta piena di grano e di fr...

Demetra e il "Ratto di Persefone"

Immagine
Il Mito: "Ade rapisce Persefone". Affresco di Luca Giordano (1634-1705). Firenze, Palazzo Medici-Riccardi. Il racconto di un famoso inno omerico proietta in epoca mitica le origini del culto misterico di Demetra a Eleusi , che prevedeva la celebrazione di riti segreti cui venivano ammessi solo gli iniziati. Nel racconto Ade (il dio dei morti)   invaghisce della figlia di Demetra, Persefone , e, mentre ella sta cogliendo fiori in un prato, la rapisce portandola nel suo regno. Demetra sente il grido di sua figlia e, coprendosi con un velo nero e stringendo nelle mani fiaccole ardenti, vaga alla sua ricerca per nove giorni, senza nutrirsi né lavarsi. Poi apprende dal Sole la verità. Adirata contro Zeus (Giove), che ha permesso il rapimento, Demetra abbandona l'Olimpo e assume le sembianze di un'umile vecchia . Giunta a Eleusi, viene accolta nella reggia per servire la regina Metanira . Ma la sua pena non l'abbandona; solo l'ancella Iambe ...

la Chiesa Madre

Immagine
La Chiesa Madre è una delle più illustri chiese di Gela, realizzata ad opera del maestro terranovese Giuseppe Di Bartolo, docente di architettura all'Accademia Albertina di Torino. Secondo alcune fonti di Bartolone l'ideale la progettazione della Chiesa Madre avrebbe seguito lo stile dell'antica architettura dei Templi lasciati dagli antichi greci. Iniziata dal parroco Salvatore Risciacchi, fu abbellita con stucchi, indorature e dipinti dal Arcidiacono Giovanni Mallia, che, proprio spese, e sul progetto dell'ingegner Emanuele Di Bartolo, fece costruire la torre campanaria, così come la si vede oggi. La facciata principale, in stile neoclassico, presenta una composizione architettonica articolata in doppio ordine sovrapposto, fortemente rilevato al centro con colonne aggettanti per tre quarti, con ordine dorico alla base e ionico superiormente. Nella parte superiore spiccano il frontone adornato di acroteri e la croce oltre ad una placca litica ovoidale con in...

Maria SS. d'Alemanna

Immagine
Salve a tutti, nei precedenti post vi ho raccontato e descritto una delle piazze più importanti di Gela, Piazza Umberto I, e la chiesa lì presente: la Chiesa Madre, dedicata a Maria SS. d'Alemanna, nostra Matrona (o Patrona). In anni addietro la nostra Chiesa Madre era infatti denominata Maria SS. d'Alemanna, nome in disuso ma ancora conosciuto tra i concittadini.  Qui sotto vi narrerò la storia della nostra Madre con dei cenni alla sua ubicazione. Buona lettura!! Accanto alla stazione ferroviaria gelese, ad alcune centinaia di metri a nord, troviamo la Chiesa di Maria Santissima dell'Alemanna, nota anche come la Chiesa "d'a Maronna a manna", costruita intorno al 1190. La data è da risalire alla parete in cui si trova l'antichissima acquasantiera, realizzata in stile romanico ed appunto di quell'epoca dovrebbe essere anche la costruzione della chiesa che, con l'annesso convento, sorretta dall'Ordine dei Cavalieri Teutonici...

Piazza Umberto I

Immagine
U na delle piazze principali di Gela è " Piazza Umberto I " detta anche " Piazza della Matrice ". La piazza storicamente fu costruita in terra battuta, alberata, e con alcune costruzioni addossata all'albergo trinacria, dove vi era sistemato uno dei due circoli ricreativi e qualche deposito di legname. Per volere del sindaco Cav. Uff. Giacomo Navarra Bresmes che resse le sorti della pubblica amministrazione terranovese dal dicembre 1904 al 24 giugno 1911, anno in cui morì. Parecchi furono i problemi avviati e portati a termine, come quello dell'energia elettrica risolto nelle 1908, mentre quello Vitale dell'acqua potabile trova definitiva risoluzione durante l'Amministrazione Civica retta dal sindaco Salvatore Solito negli anni 1914-1915. Sempre  all'Amministrazione del Sindaco Bresmes fu dovuto al ampiamente la definitiva sistemazione della Piazza Umberto I, che tanto contribuì all'estetica della città di Terranova, Come ebbe ad affer...

Stemma araldico di Gela: un'aquila sveva che regna sulla città delle colonne.

Immagine
Buongiorno! Ecco a voi alcune curiosità sullo stemma della mia città. Lo stemma araldico del Comune di Gela è costituito da un’aquila che poggia le zampe su due colonne con una corona sveva sulla testa e il tutto su uno sfondo di color rosso cremisi.  Sicuramente questo stemma risale alla fondazione di Terranova, avvenuta nel 1233 ad opera di Federico II di Svevia. A partire  da un periodo non molto lontano, forse verso la fine della prima metà del secolo scorso, in molte rappresentazioni lo stemma, però, fu realizzato spesso con uno sfondo bicolore, il giallo e il rosso vermiglione, colori che non hanno avuto una posizione definita, infatti, in alcuni manifesti e bandiere essi compaiono con una ripartizione di tipo partito, in altri di tipo trinciato, inoltre, questi due colori separatamente, anche oggi, non vengono posti sempre in corrispondenza di uno stesso lato dello stemma.  La bellezza del nostro stemma è data inoltre dal valore simbolico di ogni elemento c...

Necropoli di Gela

Immagine
Ammontano a diverse centinaia le tombe sistematicamente esplorate a Gela da P.Orsi agli inizi del '900, a cui vanno aggiunte quelle scoperte in anni più recenti. Molte sono state oggetto di scavi illegali sin dal XIX secolo ed i vasi dei corredi, in particolare corinzi e attici, sono confluiti i musei europei e d'oltreoceano. La straordinaria ricchezza dei corredi testimonia la prosperità della città, mentre la dislocazione delle necropoli permette di delineare l'estinzione dell'Antico sito urbano. non sono altresì trascurabili i dati demografici che possono ricavarsi da una documentazione così ampia. al momento della fondazione si destinano a necropoli le aree ad ovest, fuori dal perimetro urbano (Villa Garibaldi). Sepolture, talune molto antiche, sono state, tuttavia, scoperte anche ad est della città, in località spinasanta. nel corso del VII secolo a.C. i seppellimenti Si estesero a, dislocando si sul versante meridionale della collina, sino a raggiungere la linea...

Santuari di Gela

Immagine
Buongiorno cari lettori! Oggi, in una giornata così bella e soleggiata, voglio parlarvi degli innumerevoli santuari della mia città (Gela) e della sua bellezza storica, che vi conferiscono una straordinaria geografia religiosa. Il forte legame di Gela con Rodi, in relazione forse alla preminenza della componente rodia, emerge dell'importanza che i culti di Athena Lindia e di Apollo, presumibilmente Lindos (n ome del primo insediamento coloniale risalente al secolo VII a.C.)   e bbero nella colonia e dalla loro alta antichità. Il rapporto privilegiato con il santuario di Athena a Lindos è ben documentato dalla cronaca Lindia. Il santuario maggiore della città era sull'acropoli che occupava l'estremo settore orientale della collina, che domina le foci del fiume Gelas . La mancata individuazione del muro di recinzione è dell'area di ingresso del Santuario negano le linee-guida essenziali alla lettura delle evidenze e luce. Le prime tracce di costruzioni di carattere sacr...